Bologna, 18 set. (askanews) – Incentivare un “linguaggio” al femminile, puntare sul sistema di welfare e sul caregiver familiare, fare rete con particolare attenzione alla Next generation. “Fare lobby” per influenzare il cambiamento e favorire l’interesse del valore donna, sviluppando al contempo una cultura di genere per la presa in carico della persona. Sono alcuni punti chiave da cui partire per assemblare il Manifesto della community “Donne Protagoniste in Sanità”, documento da offrire a governo e Parlamento, con una serie di proposte per riformare il sistema sanitario, anche in vista del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Se ne è discusso durante la convention operativa del board, organizzata da Koncept e ospitata all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, a cui hanno preso parte per due giorni oltre cinquanta donne ai vertici del mondo sanitario.
La coordinatrice della Community, Monica Calamai. “Il manifesto di Donne protagoniste sta arrivando a sua stesura. Abbiamo già delineato i primi punti. Ne parleremo più nel dettaglio nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Durante il lavoro nei tavoli online e nei tavoli in presenza in questi giorni abbiamo parlato di reti, di nuova governance nella sanità, di nuove professioni e di formazione per le nuove professioni in sanità, così come di digitale e di green. Abbiamo toccato tutti i punti, compresa l’inclusione sociale e il territorio, che sono presenti nel Pnrr. Questo ai fini di una rivisitazione per non dire di una rivoluzione prevista dalle donne”.
Le prossime tappe della Community prevedono l’elaborazione della Carta dei valori, la programmazione eventi specifici su webinar, la presenza al Forum Sistema Salute di ottobre e la presentazione del dossier in Senato a novembre, per concludere con una convention a primavera e il Festival delle donne in estate.