Roma, 27 mag. (askanews) – Istituire una commissione parlamentare di inchiesta sulla sparizione della piccola Denise Pipitone. La richiesta è dei deputati dem, Alessia Morani e Carmelo Micheli, che hanno predisposto una proposta di legge, presentata in conferenza stampa alla Camera, alla presenza della mamma di Denise, Piera Maggio.
“Mi aspetto un po’ più di chiarezza, di quello che c’è stato fino ad adesso. Sinceramente oggi ci sentiamo più rincuorati, perché lo Stato ci sta venendo incontro”, ha commentato.
Soprattutto non mi sento più sola, è cambiato veramente ovunque il clima in tutta questa vicenda. Forse oggi c’è una consapevolezza diversa rispetto a 17 anni fa”, ha aggiunto la mamma di Denise.
“Grazie a numerose inchieste giornalistiche l’attenzione su questa vicenda non è mai scesa e grazie a queste inchieste sono emersi molti elementi che ci hanno indotto a presentare questa commissione d’inchiesta”, ha spiegato la parlamentare dem.
“La commissione d’inchiesta non è certamente uno strumento attraverso il quale si possa stabilire qual è la verità sulla scomparsa di Denise Pipitone, però è uno strumento attraverso il quale si può indagare tutto ciò che in questi anni non è stato fatto o è stato fatto male. Stiamo parlando di depistaggi, di carenze nelle indagini, che gli stessi magistrati, la pm Angioni lo ha dichiarato in tv, sono appunto evidenze di questo caso”, ha aggiunto Morani, augurandosi che la richiesta, che conta già più di 30 firme, possa venire accolta dalla maggioranza entro la fine di giugno.
Il caso di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre del 2004 all’età di 4 anni – si inserisce in un contesto – hanno ricordato i deputati promotori dell’iniziativa – che vede circa 61.826 persone scomparse ancora da ritrovare in Italia. La maggior parte di loro, circa 45.000, sono minori:
“Quello che noi stiamo notando è che i coetanei di Denise si attivano per veicolare le locandine di Denise ovunque, perché questo è quello che abbiamo fatto noi genitori in 17 anni: cercare di portare Denise al di fuori dell’Italia. Forse non tutti sanno che i bambini scomparsi nel tempo non vengono a cercarli. Non c’è nessuno fisicamente che li cerca, questo è qualcosa che viene dalla famiglia stessa, da noi genitori, quello che abbiamo cercato di fare in questi 17 anni è stato cercare di divulgare ovunque il suo visino”.