Roma, 20 mag. (askanews) – A maggio il governo olandese ha allentato le restrizioni anti-Covid e anche il Quartiere a Luci Rosse di Amsterdam è tornato ad accogliere i suoi clienti, mentre i sex workers e i commercianti della zona si rallegrano per le riaperture e si augurano che l’area torni a ripopolarsi, dopo 5 mesi di chiusura.
“É una cosa molto buona per l’atmosfera dell’area – afferma Kieran Deacon, barbiere, 23 anni – abbiamo molti più turisti, molti più residenti che vengono giù. La gente si ferma, vedono un barber shop e si fanno tagliare i capelli. Per il commercio è perfetto, un sacco di negozi qui dipendono dai locali, dal turismo per sopravvivere. Quindi sì, negli ultimi due giorni sembra molto più affollato e credo che resterà affollato ora che i lavoratori stanno tornando. È una cosa molto buona per i negozi”.
“Ovviamente siamo molto felici che tutto sia di nuovo aperto, perché sono stati tempi duri per tutti qui ad Amsterdam, in particolare in questo distretto – ha raccontato il responsabile di un bar Davey Mell – Ora le ragazze hanno aperto di nuovo, i bar sono aperti e sì… È un passo avanti. Sì… Siamo proprio contenti”.
Kelly, una ragazza olandese, è tornata in vetrina, dove, come vuole la tradizione del quartiere, balla in lingerie per attirare i clienti:
“Sono molto felice che abbiamo riaperto perché dopo un così lungo tempo senza lavoro per molte ragazze è stata una catastrofe, sicuramente perché molte di loro non hanno ricevuto sussidi dal governo e hanno dovuto lavorare illegalmente”, denuncia.
“Siamo molto felici ed è così bello rivedere di nuovo le mie colleghe e avere un po’ di regolarità nella mia vita. Stare a casa è davvero noioso e sì, è bellissimo ricominciare. È solo un peccato che non ci siano molti turisti per ora, perché è quello che mantiene viva Amsterdam, il turismo”, ha aggiunto.