Roma, 13 nov. (askanews) – “Lettera da Marte” è il brano con cui Viola Nocenzi, figlia del fondatore e da sempre anima del Banco del Mutuo Soccorso, Vittorio Nocenzi, si presenta al grande pubblico. Con la produzione artistica e gli arrangiamenti di Gianni Nocenzi, in collaborazione con lo Zoo di Berlino, il brano è il preludio ad un progetto discografico di prossima pubblicazione. A “tenere banco”, stavolta, tutte le sfumature dell’intrigante personalità artistica di Viola.
Lettera da Marte è una vera e propria corrispondenza d’amore, rappresenta la magia delle affinità elettive, degli incontri telepatici. Attraverso l’intensa e carismatica voce di Viola Nocenzi, il brano mira a colmare le distanze siderali fino a realizzare un magico punto di contatto fra le anime più sensibili. Racconta Viola: “Ho scelto Lettera da Marte per anticipare il mio lavoro perché qui coesistono molte delle mie parti fondanti: il mondo rock, il pop, l’elettronica e un modo tutto surreale di mescolarle. Racconta una storia dove le distanze non contano, anzi si azzerano, perché il contatto è telepatico. È un invito a sperare nell impossibile, soffiando sopra il vento delle cose non umane”.