Firenze, 6 dic. (askanews) – Diciannove milioni di euro entro il 2023, 15 chilometri di nuove linee in cavo interrato, la demolizione di 20 chilometri di vecchi elettrodotti e di ben 78 tralicci. Sono i termini dell’accordo tra il Comune di Firenze e Terna, per una razionalizzazione della rete, frutto del costante dialogo con istituzioni e territorio.
“Certamente credo che il vantaggio sia restituire suolo oltre che sicurezza e rafforzare la linea attraverso interventi che utilizzeranno le migliori tecnologie. Linee interrate dotate anche di fibra ottica nostra per potere monitorare le condizioni della linea stessa e agevolare interventi in manutenzione in tempi sempre più rapidi”.
Per l’area di metropolitana di Firenze, un ritorno non solo in termini estetici e paesaggistici, ma anche funzionali. Una volta conclusi gli interventi, Terna renderà disponibile 11 km di infrastrutture predisposte per la posa di fibra ottica.
“Silfi, società del Comune di Firenze, gestirà direttamente questa fibra attraverso la quale far passare tutta una serie di dati che servono a migliorare i servizi tecnologico-digitali della città. Le telecamere di videosorveglianza, l’illuminazione intelligente, la segnaletica comunicativa, la sensoristica per il traffico. Sappiamo che ormai grazie alla fibra ottica le città si stanno digitalizzando e questo sarà un ulteriore vantaggio per Firenze e i fiorentini”
La valorizzazione dei territori si conferma ancora una volta al centro dell impegno di Terna: “Stiamo andando verso un mondo che avrà milioni di prosumers, quindi consumatori o piccoli generatori. Questo si trascinerà dietro la necessità di vagliare sempre più la rete, di monitorare e rilevare le produzioni e pianificarne il comportamento. Si va verso una logica di una maggiore digitalizzazione di una gestione del byte più che del watt”.