Roma, 23 nov. (askanews) – La Food and Drug Administration (Fda) americana ha dato il via libera all’uso delle lenti a contatto per i bambini. Gli oculisti le ritengono infatti adatte a rallentare la miopia nei bimbi tra gli 8 e i 12 anni, come ha confermato il professor Pasquale Troiano, direttore del dipartimento di Oculistica dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba e presidente del Comitato Tecnico-Scientifico della Società Oftalmolgica italiana (SOI), riunita a congresso a Roma.
“Da pochi giorni la FDA ha approvato delle lenti a contatto per il controllo della progressione della miopia. La comparsa e la progressione della miopia avviene in età normalmente peripuberale, tra un po’ prima della pubertà a un po’ dopo, quindi in soggetti molto giovani. In questi soggetti queste lenti possono rallentare in maniera significativa l’evoluzione della miopia: non possiamo dire arrestarla, la miopia è un fenomeno inarrestabile, possiamo cercare di contenerne l’evoluzione. Ma impedire il raggiungimento di grandi entità di miopia, una miopia elevata è molto più pericolosa di una miopia più piccola, quindi è un provvedimento importante.
“Nei bambini è ovvio che uno dei genitori nell’insegnare ai bambini, ai figli un corretto utilizzo della lente è fondamentale: quindi prima di tutto i genitori vanno istruiti loro e poi loro devono trasmettere un processo ai figli adeguato, che in questo caso è abbastanza semplice perchè sono lenti assolutamente monouso e non richiedono particolare attenzione. La cosa assolutamente necessaria è che il bambino venga selezionato sulle caratteristiche della superficie oculare da un medico oculista, poi proceda per l’applicazione della lente e faccia periodici controlli per vedere che tutte le situazioni siano in ordine. Il bambino l’unica cosa che deve essere in grado di fare da solo sempre è rimuovere la lente, perchè in un qualunque momento, se c’è una situazione particolare che non è corretta, il bambino deve essere autonomamente in grado di togliersi la lente in qualunque momento”, ha consigliato.