Roma, 25 ott. (askanews) – “La responsabilità di crescere e di far crescere”. Con questo richiamo Poste Italiane ha presentato a Roma in un convegno promosso dall’associazione Anima per il sociale nei valori d Impresa, il Bilancio Integrato 2018, dando avvio ad un percorso di condivisione delle modalità di attuazione di scelte strategiche integrate e della loro rendicontazione.
I lavori della giornata hanno portato all attenzione delle tante realtà imprenditoriali presenti, l importanza della rendicontazione non finanziaria, mediante la presentazione di buone prassi, in linea con il progetto sulla “Rendicontazione delle Informazioni non finanziarie per le PMI”, promosso da Confindustria.
Al centro il modello Poste, best practice d’eccellenza nella sfida di di rendere strutturale la sostenibilità nel percorso di crescita dell’azienda. Marcello Grosso, responsabile Governo dei Rischi di Gruppo di PosteItaliane: “E’ un elemento fondante del nostro agire quindi adottare sistemi, procedure, modelli assolutamente rilevanti come best practices per noi è stato un aspetto fondamentale, a cui abbiamo deciso di aderire. Così come con il sostegno ai territori, ai piccoli comuni, è una rappresentazione assoluta di quale è stato l’impegno che l’azienda ha voluto testimoniare nei confronti delle comunità locali e quindi di tutti i nostri stakeholder”.
Sei i pilastri al centro della strategia unitaria di Poste: integrità e trasparenza, valorizzazione delle persone, sostegno al territorio e al paese, customer experience, decarbonizzazione, finanza sostenibili. Ed in Poste Italiane, come emerge dal Bilancio, il raggiungimento di questi risultati passa necessariamente attraverso il coinvolgimento reale e non solo formale di tutti i dipendenti dell’azienda. Ad esempio con la creazione di un gruppo interfunzionale di sostenibilità. Capace di produrre un contributo determinante nell’ottica di crescere e far crescere attraverso la cultura della sostenibilità. Ancora Marcello Grosso: “Contribuisce a definire attraverso la propria esperienza e la propria idea di sostenibilità quelle che saranno le strategie, ovviamente attraverso anche il confronto con gli stakeholder esterni e tenendo sempre ben presente l’obiettivo della crescita dell’azienda, perchè la crescita economia dell’azienda è un elemendo indispensabile anche per la crescita del sistema paese”.
Il racconto della sostenibilità, attuata e non relegata a semplici documenti, come stimolo per attivare percorsi virtuosi: “Ritengo che il motivo che ci ha ispirato nella decisione di adottare un modello di reporting come è il bilancio integrato sia stato quello di trasferire ai nostri stakeholder l’idea di chiarezza e trasparenza nei rapporti. Un aspetto che credo sia fondamentale e su cui abbiamo improntato la nostra azione, con i vertici aziendali che hanno definito come obiettivo prioritario quello di essere integri e trasparenti. E questo è stato uno dei pilastri della nostra strategia di sostenibilità. Quindi fare chiarezza anche nel reporting, attraverso un documento che non presenta duplicazioni o sovrapposizioni credo che sia un elemento che aiuti a trasferire agli stakeholder il nostro messaggio. Questo è stato il nostro obiettivo”.