Roma, 11 set. (askanews) – Aerei F-15 e F-35 statunitensi hanno fatto cadere circa 40 tonnellate di munizioni sull’isola di Qanus, nella provincia di Salah ad Din, a Nord di Baghdad, per interrompere la “capacità dei combattenti” dello Stato Islamico di nascondersi nella fitta vegetazione”, ha annunciato la coalizione internazionale a guida Usa in un dichiarazione, corredando la notizia del devastante attacco con foto e video del Comando centrale americano.
Secondo le fonti ufficiali, l’operazione si è svolta in coordinamento con un battaglione di forze speciali irachene, a cui spetta ora il compito di “ripulire” l’area che viene definita dalla coalizione come un “importante snodo di transito per i membri dell’Isis che si spostano dalla Siria e dal deserto di Jazira verso Mosul, Makhmur e la provincia di Kirkuk.
Lo squadrone di caccia statunitensi che ha bombardato l’isola è decollato dalla base aerea di Al Dhafra negli Emirati Arabi Uniti. “Stiamo negando a Daesh la possibilità di nascondersi sull’isola di Qanus”, ha affermato il comandante delle forze speciali della coalizione. “Stiamo creando le condizioni affinché il nostro partner continui a garantire stabilità alla regione”.