Roma, 3 mag. (askanews) – Focus su risorse umane e sul ruolo del Temporary Manager. Ne parla ad askanews Nicola La Rocca, fondatore di Sintegrum, società specializzata e leader nell’offerta di servizi di Temporary management per la funzione risorse umane. I soci fanno parte della più importante associazione di Temporary Management italiana, Leading Network. Sono inoltre Business Partner di Studio Temporary Manager, società leader specializzata nei servizi di Temporary Management a 360 gradi ed infine sono Business Angel in I.A.G. (Italian Angels for Growth), il più grande network di business angel italiani.
“Il temporary manager – spiega La Rocca – è oggi un professionista che ha sviluppato e maturato una esperienza ultraventennale all’interno di aziende medio-grandi, con un’età superiore ai 50 anni, ha gestito una funzione completa all’interno di queste aziende o anche una business unit aziendale. Ha autorevolezza e carisma ed è una persona che vuole proporsi sul mercato del lavoro in maniera diversa, portando appunto le proprie competenze nelle aziende potenzialmente clienti”.
Non solo un consulente: “Il consulente propone soluzioni a problemi specifici. Il Temporary manager lo fa ma ha anche le deleghe per realizzare le proposte”.
L’Italia ha un tessuto imprenditorale però principalmente composto da piccole e medie imprese. E’ in questa situazione che il temporary manager può offrire la miglior risposta?
“E’ il target ideale, le Pmi oggi non hanno normalmente un livello di managerialità tale da potersi garantire una gestione completa, integrata e soprattutto di crisi. Il temporary manager normalmente forte della propria esperienza ha invece la competenza specifica per la gestione di queste situazioni straordinarie. Non necessariamente ristrutturazioni o riorganizzazioni ma anche preparazione ad acquisizioni, anche di nuove risorse, all’interno dell’azienda”.