Milano, 29 apr. (askanews) – In una bella giornata di sole a Milano, centinaia di persone hanno partecipato a “The Super Run”, la quinta edizione della corsa europea di solidarietà con chi affronta le sfide contro il cancro. L’appuntamento è stato a margine del 38° congresso europeo di ESTRO (European Society for Radiotherapy & Oncology), un evento scientifico internazionale che richiama migliaia di esperti di radioterapia da tutto il mondo. Il professor Umberto Ricardi, presidente di Estro: “La Super Run è una manifestazione che vuole promuovere l’importanza dell’attività fisica e di un adeguato stile di vita per ridurre il rischio di sviluppare malattie neoplastiche o di consentire ai pazienti un miglior recupero della condizione fisica e anche magari una migliore tolleranza a determinate terapie”.
Gli importanti passi in avanti compiuti dalla radioterapia, grazie a un’azione sempre più mirata senza coinvolgere i tessuti sani, hanno aumentato l’efficacia di questo trattamento, ampliandone anche il raggio di azione, come ha spiegato il professor Stefano Magrini, presidente di AIRO (Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia Clinica): “I progressi della radioterapia sono stati tantissimi. Nell’ultimo ventennio la radioterapia ha trovato indicazioni sempre in un maggior numero di queste malattie e in tutte le fasi della malattia. Da quelle iniziali, nel trattamento curativo oggi la radioterapia è impiegata nel 40 per cento dei casi.
Il panorama è molto ampio. Sono praticamente tutte. Tra le più diffuse, le neoplasie del polmone, della prostata, della mammella e del retto. Sono tutti tumori che noi chiamiamo i big killer che hanno un’incidenza ampia e la radioterapia è insostituibile in ciascuna di queste malattie”.
Nel 2018 si stimano 4,2 milioni di casi di cancro in Europa. In Italia sono mille nuove diagnosi ogni giorno. E purtroppo l’incidenza dei tumori è in costante aumento. “Nel 2025 – ha spiegato Ricardi – avremo un significativo aumento dei casi di cancro sopratutto legato all’invecchiamento della popolazione. Questo comporterà l’aumento del fabbisogno di radioterapia del 16 per cento. Quindi dovremo prepararci per tempo in termini di adeguatezza delle strutture e delle risorse umane”.
Anche a questo serve la Super Run. Per sostenere i progressi della radioterapia e i benefici dello sport. Coinvolti nella manifestazione pazienti, famiglie, medici, ricercatori e istituzioni. Tra questi anche Silvia Fascians, blogger di fitness e lifestyle:
“Penso che lo sport sia utile a farti capire cosa può fare il tuo corpo, soprattutto per pazienti che magari hanno avuto dei problemi. E far capire che il corpo può ritornare a funzionare a dare tante soddisfazioni che magari pensavano di aver perse”, ha detto.
Anche la blogger Irene Righetti, che fa della corsa la sua vita e il suo lavoro, ha ha scelto di partecipare alla Super Run. “Ho aderito a questa corsa molto speciale per ricordare a tutti quanto sia importante la radioterapia nella lotta al cancro e quanto sia importante praticare sport. Giova al cuore, giova alla mente e giova allo spirito”, ha concluso.