Roma, 28 mar. (askanews) – Gli Stati Uniti sono il nostro alleato privilegiato e la partnership tra Italia e Cina per la Via della Seta non è “un’allenza geopolitica ma un’occasione commerciale per le nostre aziende” ha assicurato il vicepremier, Luigi Di Maio, in missione negli Usa dopo aver incontrato il segretario al Commercio, Wilbur Ross, a Washington.
“C’è tutta la volontà sia da parte italiana sia da parte americana di lavorare assieme per accrescere sia l’interscambio commerciale, di riequlibrarlo sia favorendo le importazioni in Italia di prodotti americani, e sia di lavorare e accelerare sul negoziato tra l’Unione europea e gli Stati Uniti che stanno portando avanti il presidente Juncker e il presidente Trump”. “Stimoleremo come Italia un’accelerazione sul negoziato perché anche da parte statunitense è da luglio che c’è stata la dichiarazione tra Trump e Juncker e adesso è il momento di arrivare a concretizzare”.
Sul tavolo ci sono questioni importanti ha ricordato Di Maio, come l’investimento che Delta vuole fare in Alitalia e quello delle turbine di Avio per gli elicotteri italiani. L’incontro negli Stati Uniti – ha aggiunto – è stato “utile e proficuo”.
“Ci siamo lasciati con l’obiettivo di intensificare i nostri rapporti sul lato commerciale e politico perché gli Usa sono il nostro alleato provilegiato e vogliamo che resti tale”.
Poi, parlando di Dl crescita, Di Maio ha allontanato le voci di problemi all’interno del governo sul provvedimento. “Il Decreto crescita è un intervento corposo che rappresenta un intervento importante per per le aziende italiane e per favorire la crescita anche in vista della redazione del Def, quindi se non andrà in Consiglio dei ministri venerdì ci andrà lunedì. Ma non ho notizie di problemi all’interno del governo. Ho notizie di un decreto molto articolato in cui si affronterà il tema della finanza di impresa, dei prestiti alle aziende dello sviluppo dei territori, della sburocratizzazione, della riforma del Fondo di garanzia che è al ministero dello Sviluppo economico per aiutare le imprese. Un provvedimento molto importante in cui entra anche la norma Pernigotti che aiuterà le aziende dopo Pernigotti e che impedirà alle aziende di marchio italiano di finire in mano straniera quando vanno in crisi”.