Roma, 7 mar. (askanews) – Marta Bassino, 25enne dell’Esercito, è la quarta italiana della storia ad aggiudicarsi la Coppa del mondo di gigante, dopo Deborah Compagnoni nel 1997, Denise Karbon nel 2008 e Federica Brignone lo scorso anno.
La vittoria della Coppa arriva con una gara di anticipo sul finale della stagione, grazie ad una stagione superlativa per l’azzurra di Borgo San Dalmazzo cominciata con la vittoria di Soelden, proseguita con la vittoria di Courchevel, con il secondo posto di St. Anton, la doppia vittoria di Kranjska Gora e il terzo posto di Kronplatz. Una stagione coi fiocchi che porta l’azzurra a stravincere su avversarie fortissime che nel finale di stagione l’hanno costretta a tirare fuori le unghie per dare il colpo finale. Ed è arrivato, con una gara ordinata, nel gigante di Jasna, nel quale la Bassino è comunque la migliore delle azzurre con il quarto posto finale, più che sufficiente per agguantare la Coppa di cristallo, che riceverà fisicamente alle Finali di Lenzerheide.
Sono 510 i punti dell’azzurra, contro i 362 di Tessa Worley e i 344 di Michelle Gisin. Federica Brignone è quinta con 322 punti a una gara dal termine della stagione. Quindi Marta è imprendibile per chiunque.
Petra Vlhova vince il gigante di casa con il tempo di 2’16?66, con 16 centesimi di vantaggio sulla neozelandese Alice Robinson e con 37 su Mikaela Shiffrin. Bassino è quarta a 96 centesimi, Brignone è sesta a 1?43. A punti anche Elena Curtoni e Laura Pirovano.
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