Roma, 14 mar. (askanews) â âParli sempre te! Ma il tema di questâanno è: con noi, non al posto nostro!â. Eâ cosĂŹ che Francesco Sisti dĂ âuna lezione a Lilloâ, in occasione della Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down, che ricorre il 21 marzo. Francesco ha 21 anni e ha la sindrome di Down: è socio dellâAIPD e questâanno è il volto e la voce dellâassociazione per veicolare il messaggio scelto per la ricorrenza internazionale: âWith us, not for usâ. PerchĂŠ le persone con sindrome di Down possono, vogliono e devono prendere la parola, senza che nessuno parli per loro. Possono, vogliono e devono compiere le proprie scelte e decidere il proprio futuro, investendo le risorse che hanno e trasformando le potenzialitĂ in capacitĂ , i diritti in opportunitĂ , le possibilitĂ in reale e concreta partecipazione sociale. La campagna AIPD di questâanno è supportata inoltre dal progetto âTutti in piazza!â, realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, bando 2022. Spiega Gianfranco Salbini, presidente di AIPD nazionale: âIl tema di questâanno sta particolarmente a cuore di AIPD, che da oltre 40 anni si batte per i diritti delle persone con sindrome di Down: tanti i traguardi raggiunti e le conquiste realizzate dagli anni â80, quando lâassociazione è nata, fino ad oggi: nel lavoro, nella scuola, in famiglia, nella societĂ , le persone con sindrome di Down sono oggi sempre piĂš riconosciute per le loro capacitĂ . Ma il diritto allâautodeterminazione, da cui dipende il vero e pieno protagonismo, è ancora in parte da conquistare: diffusa è ancora la tendenza a considerare le persone con sindrome di Down âeterni bambiniâ e, di conseguenza, a interpretarle, piuttosto che a interpellarle. Quante volte, spesso in buona fede, insegnanti, familiari, amici, operatori tolgono la parola, o si sostituiscono nelle decisioni che questi ragazzi e queste ragazze, divenuti adulti come tutti, sanno e devono assumere in prima persona? Lâeducazione allâautonomia, che da piĂš 30 anni abbiamo introdotto nelle nostre sezioni, è la chiave e lo strumento per trasformare il diritto allâautodeterminazione in reale protagonismo. CosĂŹ come i nostri percorsi di educazione alla sessualitĂ , tassello fondamentale nel riconoscimento dellâaffettivitĂ delle persone con sindrome di Down. Tanti dei ragazzi e delle ragazze dellâassociazione hanno una vita di coppia e progettano una vita insieme, eppure ancora si fatica a considerarli adulti e si pretende di parlare al posto loroâ. Il video di lancio della Giornata Mondiale con Lillo e Francesco, offre a questâultimo lâoccasione perfetta per rivendicare con forza, e ovviamente tanta ironia, il suo diritto di parola (e, per estensione, quello delle persone con sindrome di Down). Commenta Lillo Petrolo: âHo realizzato con grande piacere i video per lâAssociazione Italiana Persone Down in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down, Francesco è un grande ballerino e ci siamo divertiti a ballare insieme. Spero davvero che il tema, importantissimo, di questa giornata possa arrivare a tante persone e che le porti ad unirsi a noi, in piazza, per ballare e per dare voce ai diritti delle persone con la sindrome di Downâ. Racconta Francesco Sisti: âHo passato una bellissima giornata al teatro Garbatella con Lillo, abbiamo ballato, abbiamo recitato e insieme ridevamo tanto. Io ero emozionato perchĂŠ câè Lillo e io gli voglio bene. Io sono un ragazzo con la sindrome di Down e sono grande, forte e sono capace di fare tante cose. Io voglio fare da solo, se non ce la faccio allora chiedo aiutoâ. Domenica 19 marzo, in preparazione della giornata del 21, nelle piazze di tutta Italia (qui il calendario in continuo aggiornamento) le sezioni di AIPD organizzeranno dei flash mob per sensibilizzare sui diritti delle persone con sindrome di Down e in particolare sul diritto allâautodeterminazione. Armati di fischietti e istruiti dal tutorial girato, anche questo, da Lillo e Francesco, migliaia di persone si uniranno ai soci dellâassociazione, per gridare con forza âWith us, not for usâ.
Lillo Petrolo con AIPD per la Giornata Mondiale Sindrome di Down
"With us, not for us", il titolo dell'iniziativa