Roma, 19 giu. (askanews) – Oltre 1300 opere da più di 100 paesi nel mondo, con un pari merito tra Italia e Iran, ben 134 film a testa iscritti in concorso. Si terrà dal 4 al 7 luglio a Fluminimaggiore, borgo del Sulcis in Sardegna, la prima edizione dell’Andaras film festival, rassegna estiva dedicata al cinema di viaggio che si inaugura con una selezione #noborder di 60 cortometraggi in gara. Stati Uniti, India, Libano, Palestina, Nuova Zelanda, Italia, Spagna, Gran Bretagna e ancora Sud Africa, Russia, Turchia, Ucraina, Bangladesh sono solo alcuni dei paesi di provenienza delle opere che si contenderanno i premi Best Smart Short, Best Super Short, Best Narrative Short, Best Docu Short, Premio Speciale della Giuria e il Premio speciale Andaras.
Andaras nella lingua sarda indica il viaggiare, ma anche i sentieri che i pastori percorrevano durante le lunghe transumanze invernali alla ricerca di pascoli più rigogliosi. Il festival è dedicato proprio a tutti coloro per i quali girare intorno al mondo, conoscere terre e genti lontane, è la via più breve per giungere a sé stessi. Il viaggio inteso non solo come movimento, ma stato d’animo, punto di partenza di ogni arrivo. La rassegna divisa in quattro giornate si arricchisce di incontri con filmmakers, artisti, attori e fotografi con masterclass, mostre e testimonianze, in uno scambio di esperienze con chi ha messo al centro del suo percorso artistico il tema del viaggio. Tra gli ospiti Chef Rubio in veste di documentarista, Giovanna Taviani regista di “Fughe e Approdi”, il cast del film di Laura Luchetti, “Fiore Gemello”, il fotografo Francesco Cito, l’artista Antonello Ottonello e la Fondazione Pangea onlus impegnata a sostegno delle donne, presente con il documentario “Figlie di Kabul”.
In giuria i giornalisti Tony Capuozzo e Federico Geremicca, i registi Laura Luchetti e Gianfranco Cabiddu ed Elena Lai, segretario generale Cepi e presidente dell’Advisory Committee all’Osservatorio Europeo per l’Audiovisivo. Un’occasione di confronto artistico e un percorso alla scoperta di un territorio. Fluminimaggiore, infatti, tra il mare e la montagna della costa a Sudovest della Sardegna, è un paese a rischio spopolamento ma al centro di un nuovo e innovativo progetto delle amministrazioni locali: diventare un Happy village per gli anziani d’Europa, una residenza diffusa di prestigio dedicata alle esigenze dei non più giovanissimi. Una formula ideata da Marco Corrias ex-giornalista oggi sindaco del paese, che sta ripopolando il borgo con la formula del “villaggio felice”. degli over 60; assistenza sanitaria h24, svaghi e comunità: “un paese di riposo”.