Roma, 11 ott. – Il Regolamento (UE) 2016/679, meglio conosciuto come GDPR, costituisce un passo essenziale per rafforzare i diritti fondamentali dei singoli nell’era dell’innovazione, semplificando le regole per le imprese e aumentando le tutele per i cittadini nel mercato unico digitale. Nell’ambito della protezione dei dati personali, va riconosciuto come l’ordinamento dell’Unione europea rimanga uno dei più avanzati nella definizione di un contesto normativo di tutela della privacy e nel bilanciamento dei diritti riconosciuti all’individuo con quelli derivanti dal perseguimento di interessi di carattere generale. Ma, nonostante ciò, specie sul web, i dati degli utenti non sembrano trovare adeguata protezione, esposti alla mercé della Rete, luogo privo di regole. Tale corpus normativo, infatti, a distanza di poco più di tre anni dalla sua entrata in vigore, mostra le prime insofferenze dinanzi alle sfide tecnologiche degli ultimi anni: intelligenza artificiale, algoritmi, bioprivacy, sistemi di riconoscimento facciale, fake news e tecnologie altamente pervasive come quelle dei deepfake e deepnude. Tale nuovo scenario, in rapidissima evoluzione, già sembra far apparire desuete le regole a tutela della protezione dei dati solo da qualche anno in vigore. Il testo, prefatto dal Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Antonello Giacomelli, analizza le caratteristiche essenziali del Regolamento privacy, passando in rassegna i principali istituti, i protagonisti e gli strumenti giuridici di data governance, per poi concentrarsi sulle criticità e la (scarsa) regolamentazione della data drive economy, provando a fornire qualche spunto di riflessione sui nodi ancora irrisolti e da sciogliere urgentemente per generare quel clima di fiducia necessario per lo sviluppo dell’umanesimo digitale tanto invocato. Il volume contiene una nutrita raccolta giurisprudenziale sui principali casi europei in tema di protezione delle informazioni personali, insieme a diversi case study desunti dalla quotidianità (uno per tutti le molteplici implicazioni in tema di privacy nella gestione dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19), che ben fanno comprendere il difficile contemperamento e i labili confini di un diritto ancora tutto da scrivere. Il libro è al momento acquistabile online su https://www.tabedizioni.it/shop/product/diritto-della-privacy-e-protezione-dei-dati-personali-562?category=5&order=name+asc&order=ordering+desc e a breve nelle principali librerie. Analogamente a quanto avvenuto in occasione della pubblicazione del precedente testo “FakeDemocracy”, gli autori doneranno gli interi proventi derivanti dalle vendite alle vittime di cyberbullismo, furto di identità, catfishing e a tutte quelle realtà che, quotidianamente, contrastano con la loro azione il triste fenomeno della disinformazione online, di cui le fake news sono alla base. Tale supporto si rende necessario, a parere dei due autori, per sostenere e realizzare una cultura all’uso consapevole e responsabile del digitale tra i giovanissimi, ma anche ai genitori e alle famiglie in generale, adulti che si sono ritrovati catapultati, nel giro di pochi anni, all’interno di in una società completamente cambiata e con molti rischi inattesi, come ad esempio le frodi telematiche.
Nuovo libro su diritto privacy e protezione dati personali
Di Alessandro Alongi e Fabio Pompei