Spazio Roma, 21 mag. (askanews) – “L’Italia è una potenza spaziale per investimenti ed eccellenza a livello europeo e mondiale”. Così il direttore generale dell’Esa Josef Aschbacher intervenendo all’incontro “Obiettivo Europa. L’Italia e il futuro nello spazio” organizzato dal Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e all’aerospazio (COMINT) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Agenzia Spaziale Italiana. L’evento ha riunito tutto il mondo nazionale legato allo spazio e ha fornito l’occasione di presentare e discutere l’Agenda 2025 dell’ESA con l’obiettivo di elaborare una posizione italiana condivisa tra tutti gli stakeholders. L’incontro ha offerto al presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia l’opportuità di illustrare e avviare il percorso che condurrà l’Italia alla partecipazione al prossimo Consiglio Ministeriale ESA di fine 2022. L’Italia – ha detto Aschbacher – “riveste un ruolo preminente in Esa, è il terzo contributore con una partecipazione del 13%” ed è anche il “primo Stato membro dell’Agenzia spaziale europea ad aver organizzato una giornata dedicata all’Agenda ESA 2025”. Il dg di Esa si è congratulato con l’Italia per il ruolo di leadership che ha in molti programmi, citando tra gli altri Copernicus e Vega. E ha sottolineato come il nostro Paese abbia ritorni sempre superiori agli investimenti: “la curva è sempre superiore a uno per l’industria italiana, che ha una competitività eccellente. È quello che si vorrebbe sempre vedere: che tornino indietro più soldi di quanti se ne sono investiti, quindi di avere un valore superiore alla sottoscrizione”. Aschbacher, ha poi ricordato con “gioia e orgoglio” il periodo trascorso in Italia, alla guida del centro Esa-Esrin di Frascati, incarico che ha lasciato una volta nominato dg dell’Agenzia, durante il quale ha stabilito legami molto forti con il nostro Paese. L’Esrin collabora attivamente alle attività spaziali italiane, ha aggiunto, ricordando la sinergia tra Sentinel-1 di Copernicus e COSMO-SkyMed, il ruolo centrale del centro di Matera nel segmento di terra dell’Osservazione della Terra di Esa, Vega e il prossimo Vega-C. La prossima Ministeriale in programma nel 2022, ha detto poi Aschbacher, “offre molte opportunità” citando per l’Italia Space Rider, con lo sviluppo di una facility a Taranto-Grottaglie per l’atterraggio dello Space Rider. “Stiamo lavorando con gli Stati membri per mettere a punto le proposte”, ha aggiunto ringraziando il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche aerospaziali Bruno Tabacci e il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia per la collaborazione e il supporto. Aschbacher ha poi ricordato le cinque priorità dell’Agenda 2025 di Esa: rafforzare le relazioni Esa-Ue; promuovere un mercato delle tecnologie spaziali che sia green e digitale; sviluppare lo spazio per la sicurezza e la protezione; affrontare le sfide critiche del programma e completare la trasformazione dell’Esa. “È importante – ha detto Aschbacher – che l’Europa si faccia avanti rispetto a competitor come Usa e Cina, che sono forti per non dire aggressivi. E lo sono perché il settore commerciale, il settore privato investono molto di più di quanto non faccia l’Europa. Quindi se non ci facciamo avanti con una posizione più forte, con più forti investimenti rischiamo di perdere la leadership. Ed è qualcosa che non vogliamo, che non ci possiamo permettere”. “Leadership ha aggiunto – vuol dire anche saper cogliere le opportunità. Lo spazio significa molti soldi, secondo Morgan Stanley 300 miliardi di dollari che nel prossimo decennio andranno a triplicarsi, arrivando quasi a un trilione di dollari”.
Aschbacher (Esa), Italia potenza spaziale in Europa e nel mondo
"Per mantenere leadership Europa deve investire di più"