Milano, 9 feb. (askanews) – Un accordo di collaborazione tra l’Aeronautica Militare e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) consentirà di condurre, nell’ambito del prossimo volo suborbitale che un equipaggio dell’Arma azzurra effettuerà con una navetta della Virgin Galactic, anche esperimenti riguardanti i settori della medicina, della fisiologia del volo spaziale, dei materiali avanzati e della fluidodinamica.
L’intesa è stata siglata martedì 9 febbraio 2021, in forma digitale disgiunta, tra il direttore del Dipartimento Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti del Cnr, Emilio Campana e il generale pilota sperimentatore dell’Aeronautica militare e astronauta Esa, Roberto Vittori.
L’iniziativa che rientra nell’ambito di una sempre più inclusiva collaborazione tra Forze Armate e mondo della ricerca pubblica, si inserisce all’interno dell’accordo commerciale siglato il 2 ottobre 2019 tra Aeronautica Militare e Virgin Galactic, operatore commerciale del volo suborbitale programmato nel corso del 2021 presso lo Spaceport America di Las Cruces nel New Mexico (US).
Il volo verrà effettuato a bordo della SpaceShipTwo di Virgin Galactic, progettata per far volare sia passeggeri che i payload nello spazio per scopi turistici e di ricerca. Durante il volo spaziale suborbitale, in seguito allo spegnimento del motore, il personale avvierà le procedure per condurre gli esperimenti in condizioni di microgravità. Queste condizioni permetteranno di effettuare esperimenti multidisciplinari, altrimenti difficilmente realizzabili, relativi alla medicina, ai materiali avanzati, alla fisica dei fluidi, alla fisiologia.
L’accordo di collaborazione odierno, nello specifico, prevede l’impiego di personale altamente specializzato dell’AM e del CNR nell’effettuazione degli esperimenti al fine di acquisire importanti informazioni tecniche, operative e logistiche. Gli esperimenti condotti permetteranno non solo di accrescere la conoscenza scientifica di alcuni fenomeni in condizioni di microgravità, ma anche di caratterizzare sempre meglio il contesto dei voli suborbitali, nella prospettiva di renderli in futuro accessibili ad un numero sempre maggiore di persone. Inoltre saranno di ausilio per lo studio di fattibilità tecnica per operare voli suborbitali in Italia.
“La sigla dell’accordo di collaborazione sul volo suborbitale – ha dichiarato Vittori – è un ulteriore tassello della ben avviata e proficua collaborazione fra l’Aeronautica Militare ed il mondo della ricerca, in particolare con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con questa attività si compie un’ importante passo in avanti del sistema Paese, per consolidare ed incrementare la capacità tecnologica di accedere ed operare nella fascia che si estende oltre lo spazio aereo tradizionale, verso lo spazio vero e proprio. Per la nostra Forza Armata, in particolare, la crescita di esperienza in questo settore permetterà di acquisire competenze utili a garantire la sicurezza del Paese, anche a fronte dell’evoluzione tecnologica delle possibili minacce”.
“L’aerospazio è un settore strategico connotato da rapidissimi cambiamenti tecnologici e coinvolge industrie nazionali di grande importanza – ha commentato Emilio Campana – il Cnr prosegue pertanto nella missione di fornire supporto scientifico-tecnologico al sistema Paese, impegnando i suoi ricercatori nello sviluppo di nuove tecnologie e nello svolgimento di avanzate ricerche scientifiche, in questo caso in stretta collaborazione con le istituzioni nazionali preposte alla Difesa”.