Milano, 9 nov. (askanews) – In autogiro come su un jet di linea. È italiano il record del mondo per il volo più alto mai effettuato con un autogiro, ultraleggero ad ala rotante, a metà tra aereo ed elicottero. Lo ha stabilito Donatella Ricci, pilota romana (ma veneziana d’adozione); decollata dall’aviosuperficie di Caposile, a San Donà di Piave nel Veneziano, con il suo autogiro Magni M16 di fabbricazione italiana, in poco più di un’ora, combattendo contro il vento forte e una temperatura di -38 gradi, ha raggiunto 27.556 piedi, 8.399 metri, praticamente la quota di volo di un aereo passeggeri. Donatella ha così ha superato di oltre il 3% (come previsto dal regolamento internazionale) il record stabilito nel 2004 dall’americano Andrew Keerch che arrivò “solo” a 8.049 metri.
“È una bella soddisfazione – ha detto la pilota dopo l’atterraggio – bisogna ringraziare veramente un sacco di persone: tutta la famiglia Magni, l’Sg Fly evolution che mi ha sistemato il motore, senza l’aiuto di tutti sarebbe stato difficile”.
In tasca una laurea in Astrofisica e il sogno di fare l’astronauta, per Donatella, 51 anni, volo e aviazione sono il pane quotidiano: quando non lavora come program manager sugli elicotteri Nh90 negli stabilimenti AgustaWestland di Tessera, infatti, vola come istruttrice al campo volo di Caposile, sede del club Papere vagabonde.
“Vanno sempre più in alto le papere – ha concluso Donatella – ci abbiamo provato almeno. È anche un bel traguardo al femminile perché forse molti dubitavano di avere una donna che potesse salire così in alto, invece ci siamo riusciti”.
E da Caposile le donne in alto ci vanno per davvero, e tanto anche. Il campo volo, infatti, è frequentato da anni anche dall’astronauta italiana dell’Esa, Samantha Cristoforetti. Il cap. pilota dell’Aeronautica, reduce dalla missione Futura dell’Asi sulla Stazione spaziale internazionale è molto amica di Donatella e la sera prima del record le ha inviato un messaggio di “in bocca al lupo”.
Una volta a terra, Donatella ha dovuto verificare con un ispettore dell’Aeroclub d’Italia che quanto letto sugli strumenti rispondesse al vero, dopodiché il primato mondiale è stato ufficialmente riconosciuto.
Ultima nota, Donatella ha voluto dedicare il suo record ai suoi colleghi di AgustaWestland recentemente scomparsi nell’incidente che ha coinvolto il prototipo del convertiplano, a Santhià nel Piemontese.