Milano, 1 mar. (askanews) – “Sono abituato alle menzogne contro di me, ma non accetto infamie su chi da sempre, tra enormi sforzi e sacrifici, salva vite umane. Aiutare chi è in difficoltà non è una scelta ma un dovere: è folle e gravemente offensivo immaginare che qualcuno abbia voluto far morire delle persone. Solidarietà ai 10.200 donne e uomini della Guardia Costiera”. Lo afferma il vicepremier e ministro delle Infrastrutturee Trasporti Matteo Salvini, che aggiunge: “Ci tuteleremo nelle sedi opportune”. Il segretario leghista attacca la stampa: “Non una parola contro i veri responsabili della strage (cioè i trafficanti di esseri umani), ma insulti e fango contro la Guardia Costiera e il sottoscritto. Trovo vergognoso che i giornali di sinistra scarichino le colpe sulle donne e gli uomini in divisa, oltretutto in un momento delicato di minacce anarchiche alle istituzioni”. Rea/Int14
Naufragio di migranti, Salvini: fango contro di me e la guardia costiera. Salvare è un dovere
"Folle immaginare che qualcuno abbia far voluto morire persone"