Lazio, Bianchi presenta Polo progressista con Pecoraro, De Petris, Cento

Ne fa parte Coordinamento 2050 Sinistra Italiana e un pezzo di art.1. Fassina: andremo oltre le regionali

GEN 13, 2023 -

Roma, 13 gen. (askanews) – “Avremmo voluto che queste elezioni si svolgessero in un altro contesto politico per l’area progressista. Ci siamo spesi fino all’ultimo momento utile affinché la frattura si ricomponesse e le elezioni potessero essere affrontate con una alleanza larga, purtroppo non ci siamo riusciti. Le responsabilità sono chiare. C’è chi ha messo i fatti compiuti sul tavolo senza alcuna disponibilità a discutere del programma e, se in Lombardia il dialogo c’è stato con gli esiti che si conoscono, nel Lazio non è stato possibile”. Stefano Fassina non lascia spazio a dubbi e con queste parole ha presentato in tarda mattinata a Roma, nella sede della Società Romana Nuoto, insieme, tra gli altri, ad Alfonso Pecoraro Scanio, Loredana De Petris e Paolo Cento, la lista Polo progressista, promossa da Coordinamento 2050 insieme con Sinistra Italiana e una parte di Art.1, lista a sostegno della candidata alla presidenza della Regione Lazio per il Movimento 5 Stelle, Donatella Bianchi. Un quadro, quello tracciato oggi, che restituisce la spaccatura a sinistra in vista delle elezioni e un movimento progressista che punta oltre le regionali e fa presagire che il Partito democratico potrebbe aver chiuso la stagione di polo attrattivo del mondo di sinistra, ambientalista, progressista. “Presentiamo una lista che è qualcosa di più di una lista e l’obiettivo è consolidare una prospettiva politica” ha detto infatti Fassina descrivendo una lista “plurale con percorsi di sinistra, ambientalisti, civici, e una parte di articolo 1 che ha scelto un percorso diverso”. Sono 32 i candidati, guidati da Tina Balì capolista, e poi a scendere Massimo Cervellini, Marco Cacciatore, Ilaria Usai e Leonardo Ruzzante. Un percorso che lancia lo sguardo oltre la data delle regionali tema sottolineato anche dalla capolista Tina Balì, sindacalista e segretaria Flai-Cgil. “Mi sono candidata e mi è stata fatta una proposta una scelta di campo – ha infatti precisato – che non si ferma alla Regione ma guarda avanti”. Lavoro, disuguaglianze e clima in cima ai pensieri di Balì che ha puntato il dito sulla crisi che investe il territorio stretto tra la mancanza di occupazione e i salari bassi. Daniela Bianchi ha incassato questo appoggio dipingendolo come “un incontro sui temi, sui programmi, sulle prospettive, sugli obiettivi. Gireremo insieme la Regione – ha assicurato Bianchi – incontrando i cittadini e le cittadine per raccontare in che modo vogliamo trasformare la nostra splendida Regione”.