Milano, 10 dic. (askanews) – No all’eolico in Puglia e Basilicata. Il sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, in un’intervista a Repubblica si scaglia contro il progetto del governo Draghi: “Parlerò con Meloni. Mi batterò col ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e con Fabio Rampelli in difesa dell’agricoltura, per annullare i decreti con cui Draghi ha concesso sei nuovi parchi eolici in Puglia e in Basilicata. Si riparta dall’agricoltura, dal paesaggio agricolo che esaltava Pasolini. Che è Pasolini, non Bonelli”, afferma Sgarbi. Che attacca frontalmente il Fai (Fondo per l’ambiente italiano), colpevole a suo giudicio di aver detto sì agli impianti green insieme al Wwf e a Legambiente: “Si è allargata l’associazione a delinquere che in nome dell’ambientalismo favorisce gli speculatori e la criminalità organizzata”. Dito puntato anche contro il ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin: “Al ministero dell’Ambiente se ne sbattono del paesaggio. Metterebbero le pale eoliche pure davanti a una cattedrale”. Una soluzione, secondo Sgarbi, potrebbe essere quella delle pale eoliche in mare. “Ci sono due strade – spiega -: le pale ancorate al fondo. Ed è molto complesso. Oppure galleggianti, che hanno il vantaggio di essere temporanee. Avevo iniziato a parlarne con i produttori”. Molto meglio puntare sul fotovoltaico: “Mettiamo i pannelli sopra i condomini – è il suo invito -. Il 65% degli edifici costruiti in Italia, anche intere aree industriali e periferiche, hanno meno di 70 anni. Non è difficile immaginarli rivestiti di pannelli”. (Foto di repertorio). fcz/Int2