Sanità Milano, 11 lug. (askanews) – “L’unica proposta fin qui avanzata da Regione Lombardia per gli infermieri è quella di consentir loro di lavorare oltre l’orario di lavoro, magari per i privati a pochi euri l’ora, attraverso la liberalizzazione della professione senza regole nazionali e senza tutele per una professione già in forte crisi”. Lo ha scritto in una nota il consigliere regionale lombardo del M5s Gregorio Mammì, a proposito delle nuove assunzioni di infermieri nel sistema sanitario regionale. “Riteniamo non sia questa la soluzione maggiormente adeguata a valorizzare una professionalità che, a ragione, si considera sotto mansionata e che già, correttamente, lamenta orari di lavoro eccessivi. A nostro avviso è prioritario parlare di retribuzioni adeguate. Aldilà dei punti di vista, riteniamo però imprescindibile che il tema sia al più presto affrontato, non solo attraverso dichiarazioni che sanno di campagna elettorale, bensì attraverso il lavoro delle commissioni e dell’Aula consiliare” ha aggiunto l’esponente pentastallato.
Lombardia, Mammì(M5s): no a liberalizzazione professione infermiere
Imprescindibile che tema sia al più presto affrontato in Consiglio