Lazio Roma, 1 giu. (askanews) – “In Regione Lazio continuiamo a investire affinché nessun uomo e nessuna donna esca di casa per andare a lavoro e non torni più. A poche settimane di distanza dall’approvazione in aula della legge sulla qualità del lavoro negli appalti pubblici oggi, con l’ok alla Proposta di legge su salute e sicurezza sul lavoro, mettiamo un altro tassello fondamentale in una strategia di politiche pubbliche con cui la Regione Lazio ha voluto ridare priorità al lavoro di qualità e in sicurezza. Dopo le leggi su gig economy, contrasto al caporalato, equo compenso, parità salariale e appalti pubblici, il testo approvato oggi rappresenta una norma quadro all’avanguardia che combina formazione, informazione e prevenzione per rendere i luoghi di lavoro sempre più sicuri investendo sul benessere a 360 gradi di lavoratori e lavoratrici”. Parole di Eleonora Mattia (Pd), Presidente IX Commissione lavoro Regione Lazio, nel commentare il via libera alla proposta di legge approvata in aula alla Pisana. La legge si compone di 16 articoli e al suo interno individua 4 aree di intervento: informazione, formazione, prevenzione, vigilanza e partecipazione. Nell’ambito dell’informazione è prevista l’istituzione della Giornata per la salute e la sicurezza sul lavoro – istituita il 1° ottobre di ogni anno – nonché la divulgazione delle informazioni riguardanti le misure di prevenzione e sicurezza nei cantieri ai cittadini, alle imprese e ai professionisti, attraverso gli sportelli unici per le attività produttive e per l’edilizia. “Con circa 2,1 milioni di euro nel biennio 2022-2023 saranno finanziati interventi di prevenzione con premialità per le imprese che rispettano le disposizioni normative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e che applicano determinati standard contrattuali e organizzativi del lavoro, ma anche percorsi di formazione e informazione con campagne mediatiche ed eventi che coinvolgono le scuole e le istituzioni formative di ogni ordine e grado per diffondere la cultura della sicurezza a partire dai programmi di alternanza scuola-lavoro. Una legge che si rivolge ai datori di lavoro, alle lavoratrici e ai lavoratori, alle parti sindacali: un impegno trasversale e corale per cui ringrazio la Giunta Zingaretti. Con questo spirito continuiamo a batterci – insieme – per un mercato del lavoro più equo, sicuro e sostenibile dal punto di vista sociale”.