Lombardia Milano, 29 mar. (askanews) – “Tutti vogliamo andare verso decarbonizzazione e sviluppo sostenibile – ha aggiunto il presidente Fontana – ma salvaguardando la filiera dell’automotive e dell’aerospazio insieme a tutte le sue realtà produttive, assolutamente rilevanti, che gravitano in questi settori”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla presentazione del ‘Manifesto Lombardo dei carburanti rinnovabili per le filiere produttive’ la cui redazione è terminata questa mattina durante il tavolo convocato e coordinato dall’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, e al quale hanno partecipato i rappresentanti di Cluster Lombardo Mobilità, Cluster Aerospazio Lombardia, UNEM – Unione Energie per la Mobilità, Assopetroli, Assogasliquidi – Federchimica, Federmetano, Assogasmetano ed ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica e Confindustria energia ed Eni. “L’importanza di questo documento sta nei contenuti e nel metodo di elaborazione. Una proposta con cui intendiamo costruire insieme un’alternativa”, ha detto Fontana, parlando del Manifesto, che ha tra gli obiettivi il mantenimento della competitività della filiera a livello globale. “Oggi con forza – ha detto l’assessore Guido Guidesi – insieme a tutto il cluster automotive, a quello dell’aerospazio e ai rappresentanti della consulta carburanti, con un modello prettamente lombardo lanciamo il ‘Manifesto Lombardo’ che crediamo possa essere una grande opportunità anche per il Governo e per la Commissione Europa. Grazie alle nostre proposte non solo si tutela l’occupazione, non solo si sostengono comparti produttivi importanti ma anche e soprattutto si creano nuove occasioni di lavoro e di processi innovativi. Ci rivolgiamo al Governo e alle istituzioni europee a cui chiediamo la neutralità tecnologica necessaria al fine di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, utilizzando la capacità produttiva e di innovazione che in Lombardia è pienamente rappresentata. Per cui impatto zero con la neutralità tecnologica”. “La mobilità sostenibile, nelle sue declinazioni ambientali, sociali ed economiche, – ha dichiarato Saverio Gaboardi, presidente cluster lombardo Mobilità, deve trarre vantaggio da tutte le tecnologie disponibili per soddisfare le diverse necessità del cliente finale. Auspichiamo quindi che non venga disatteso il principio della neutralità tecnologica che prevede, a fianco dei veicoli elettrici a batterie ricaricabili o alimentati con idrogeno, anche i veicoli dotati di motori endotermici funzionanti con carburanti non fossili o a basso contenuto di carbonio. Questo approccio ‘mixed technology’ attenuerebbe grandemente la perdita di occupazione che in Lombardia sarebbe di 18/20 mila unità e allontanerebbe il rischio di un grave deterioramento della competitività della filiera della componentistica automotive regionale, che è al secondo posto in Italia e stabilmente al quinto posto in Europa”. (segue)
R. Lombardia presenta il Manifesto dei carburanti rinnovabili
Fontana: decarbonizzare salvaguardando filiera automotive/spazio