Governo Roma, 5 feb. (askanews) – “Si può dire che in Italia allo stato esiste una coalizione del centrodestra. E’ evidente che no, dopo che alla seconda carica dello Stato esponente di Forza Italia che contva sulla carta di 450 voti per diventare presidente della Repubblica ne sono mancati 70, 40 dei quali della stessa Forza Italia. E allora oggi andrebbe ricostruita ma guardando al futuro: anima, valori, ideali e grandi obbiettivi comuni per costruire il sogno del nostro futuro. Qualcuno perà in queste ore sta cercando questo sogno con Renzi e Mastella, per miope piccolo interesse particolare. Ma non sono certo quelli la nostra identità e il nostro grande obbiettivo per il futuro”. Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, collegandosi con una iniziativa di Susanna Ceccardi a Carrara in Toscana con Daniele Capezzone. “Io – ha sottolineato Salvini- ho indicato il modello del Partito Repubblicano americano dove si sta insieme confederandosi e mantenendo le proprie identità ma si condividono ideali di fondo ed obbiettivi per il futuro e in nome di questi si è capaci di eleggere insieme un presidente come Donald Trump. Mentre nessuno penserebbe di andare con Renzi e Mastella solo per farsi rieleggere”. “La ricostruzione del centrodestra o della destra che dir si voglia è una scommessa – ha concluso Salvini- che io mi sento ancora di fare e di sforzarmi di giocare. Ma deve essere chiaro che comunque vada la Lega c’è e ci saraà sempre e che la condivisione di ideali, valori e obbiettivi sul futuro deve essere autentica, reale, profonda. Se invece l’obbiettivo altro non è che la ricerca del’accordo sui collegi con Mastella non mi interessa”. Secondo Salvini, “la giustizia è una delle riforme principali per il Paeae,. E’ indicato anche nel discorso della rielezione del presidente Mattarella. Fra poco vedremo chi davvero ci sta. In primavera, penso ad aprile, ci saranno i referendum per cui tanto noi della Lega ci siamo impegnati e raccolto le firme con i Radicali. Sarà un banco di prova. Al di là dei discorsi si vedrà nei fatti chi si schiererà per le riforme e chi per la conservazione dello status quo. L’ultimo via libera della Corte è atteso a giorni, questione massimo di settimane. Se andrà bene, come penso e spero, poi si parte”. “Vedremo presto dopo tante parole e applausi – ha affermato Salvini- chi ha davvero nei fatti un atteggiamento liberale, conservatore, europeista, atlantista. E chi invece sarà schierato per la conservazione”. Il contrasto al caro bollette e il costo dell’energia. La riforma della Giustizia. La riforma fiscale. Le politiche sulla casa a partire da superbonus e catasto. Per approdare alla politiche sui migranti e la gestione della sanità. Salvini ha spiegato che a decidere l’atteggiamento della Lega rispetto al Governo Draghi di cui è ancora la prima forza parlamentare del centrodestra saranno le scelte che da qui a breve andranno in decisione sulle riforme indispensabili per ricostruire. “Stare al Governo – ha detto Salvini- è un mezzo per cambiare le cose, non un fine. E a me interesse vincere: arrivare a realizzare i cambiamenti che servono nell’interesse dei cittadini che hanno bisogno di più e non meno libertà. Mi auguro che non ci sia qualcuno che si accontenti di essere il più forte dei perdenti.E se ognuno pensa solo al suo orticello non si può vincere. Altrimenti non varrebbe la pena., Stateci voi al governo insieme a Lamorgese che non fa mai niente. E a Speranza che se fosse per lui saremmo ancora tutti rinchiusi senza poter fare niente di niente…”. Tor/Pie