Comunali Milano, 11 set. (askanews) – A Milano i manifesti della campagna elettorale non possono essere ancora affissi sulle plance in città perché per 24 spazi preventivati ci sono 28 liste candidate alle elezioni e anche per la pubblicità sui taxi si attendono le autorizzazioni, sebbene la campagna elettorale sia partita già da una settimana. E’ la denuncia della lista Civica di Luca Bernardo, candidato sindaco a Milano per il centrodestra. “Non voglio pensare che sia un boicottaggio contro il candidato di centrodestra”, ha attaccato Bernardo che oggi alle Stelline ha presentato la sua civica ‘Milano insieme si cura’. “E’ la seconda settimana che non abbiamo risposte, se non esattamente due giorni fa che un dirigente riferiva che ci vogliono 60 giorni a Milano per avere una risposta sulle richieste” per i banner sui taxi. “Non è tanto per i banner di Bernardo, ma non è pensabile e possibile che un cittadino milanese, chiunque, vada e passino 60 giorni per avere una risposta. Questo non è il Comune che vogliamo. Quindi come dico sempre, andiamo a lavorare invece di pensare a fare altro”, ha chiosato Bernardo. Il deputato Guido Della Frera, tesoriere della lista civica per Bernardo, ha spiegato che ci sono “28 liste che corrono alla campagna elettorale e oggi, alle ore 11.15 dell’11 settembre, finita già la prima settimana di campagna elettorale, le plance dei manifesti non possono essere utilizzate da nessuna lista perché mancano quattro quattro spazi visto che sono 24 le plance e 28 le liste. Il Comune, al momento dice che non sa quando saranno pronte le altre liste. Noi ci auguriamo nelle prossime ore”, ha concluso.
Milano, Bernardo: Sala boicotta centrodestra su stop spazi elettorali
Denuncia della lista: mancano le assegnazioni sulle plance