Comunali Roma, 2 giu. (askanews) – Simonetta Matone, 67 anni, sposata e con tre figli, sarà il prossimo candidato a sindaco della Capitale del centrodestra? Presto ogni interrogativo potrebbe venire a cadere, dicono i bene informati della coalizione che fa riferimento a Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Dopo la dichiarazione a ‘Porta a Porta’ della scorsa settimana del coordinatore di Fi Antonio Tajani per Matone è cominciata quasi ufficialmente la corsa al Campidoglio. La posizione dell’avvocato Enrico Michetti, fino a pochi giorni fa opinionista di riferimento dell’emittente più nota a Roma, ‘Radio Radio’ e sostenuto da FdI, sembra invece passata in secondo piano. Il via libera della coalizione in favore della Matone ancora non c’è ufficialmente, ma spuntano ricostruzioni e notizie contro Michetti che paiono offuscarne la candidatura. Avrebbe infatti ricevuto incarichi retribuiti dalla ASL Roma 5 di Tivoli, in violazione della normativa vigente, motivo per cui l’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) ha inviato i relativi atti alla Corte dei Conti. Rispetto alla Matone, dunque, che ha speso una vita in magistratura e per 17 anni è stata pubblico ministero per il tribunale dei minori e ora sostituto procuratore generale della corte d’appello di Roma con delega alla criminalità organizzata , la bilancia non sembra pendere verso l’avvocato responsabile della Gazzetta amministrativa. All’uscita del summit inoltre si apprendono altre perplessità del tavolo sul curriculum definito “mondiale” di Michetti che invece, si apprende, in assoluta prevalenza negli ultimi tre anni ha difeso piccoli comuni laziali: Tolfa, Allumiere, Subiaco, Alatri, Velletri, Roccagorga, Castelgandolfo, Ariccia, Olevano Romano. Con un contenzioso annuale negli ultimi tre anni non superiore ai 20 giudizi.
Comunali, a Roma bagarre nel centrodestra. Si rafforza Matone
Avv. Enrico Michetti citato in delibera Anac