Roma, 28 apr. (askanews) – “Accogliamo con favore la decisione della Francia di estradare brigatisti rossi consegnandoli nelle mani della giustizia italiana. Ci chiediamo però che cosa aspetti il governo Draghi ad attivarsi per fare arrestare all’estero anche i secessionisti autori di stragi antitaliane riparati in Austria e Germania”. Così in una nota Alessandro Urzì, Consigliere regionale e provinciale del Trentino Alto Adige di Fratelli d’Italia.
“Il terrorismo altoatesino è una ferita ancora aperta che ogni anno si infiamma per via delle spinte secessioniste che ne esaltano i valori di odio e violenza che hanno causato morti e dolori. Parliamo di una ventina di militari e civili uccisi negli anni della eversione armata contro la Repubblica italiana da parte dei secessionisti, in Alto Adige. Furono 57 anche i feriti di quella stagione terroristica anti italiana in oltre 300 attentati contro obiettivi militari e civili”, prosegue il coordinatore regionale di Fdi.
“La provincia di Bolzano, a guida Svp e Lega ha deciso di voltare le spalle alla storia e per questo come Fratelli d’Italia ci appelliamo al presidente Draghi affinchè avvii tutte le procedure istituzionali e politiche per chiedere ai paesi che ospitano i terroristi altoatesini di restituirli alla giustizia italiana”, conclude Urzì.