Genova, 13 apr. (askanews) – “A La Spezia un militare egiziano accusato di molestie sessuali sparisce e torna tranquillamente nel suo Paese”. Lo denuncia in una nota Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana.
“Ciò che è avvenuto a La Spezia nei giorni scorsi – spiega Fratoianni – ha dell’incredibile e necessita di chiarimenti precisi. Alla fine di marzo una ragazza viene molestata sessualmente nella città ligure, partono le indagini dei carabinieri che individuano il possibile responsabile in un militare egiziano che fa parte della delegazione che deve ricevere in consegna una fregata che l’Italia ha venduto a quel Paese”.
“Gli inquirenti – sottolinea il segretario di SI – sono rassicurati dall’impegno del militare di rimanere a disposizione delle autorità ma venerdì scorso i carabinieri si presentano nell’albergo dove si trovano i militari egiziani per notificare un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari e scoprono che il militare è scomparso ed è tornato tranquillamente in Egitto. I giornali locali peraltro parlano anche del fatto che la vicenda era monitorata con grande attenzione dall’intelligence italiana. Una vicenda assolutamente sconcertante”.
“E lo è ancora di più – aggiunge Fratoianni – se pensiamo a quanto finora accaduto con Il Cairo sulle indagini per l’omicidio di Giulio Regeni. O per quanto sta accadendo da un anno al giovane Patrick Zaki, buttato in una cella del regime da innocente. E noi in Italia ci facciamo fregare da un militare di quel regime in questo modo?”.
“Parecchi – conclude il segretario di Sinistra Italiana – dovranno spiegare cosa è successo, quali errori e quali sottovalutazioni sono state compiute, e chi sono i responsabili di questo episodio grottesco. Nelle prossime ore presenterò un’interrogazione parlamentare al governo in cui chiederemo ai ministri Lamorgese, Cartabia e Guerini cosa è davvero accaduto e cosa intendono fare ora”.