Roma, 21 apr. (askanews) – L’intervento economico del governo per affrontare l’emergenza Coronavirus non sarà inferiore a 75 miliardi: ai 25 del Cura Italia se ne aggiungeranno almeno altri 50 del nuovo decreto. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante l’informativa al Senato.
“L’emergenza rischia di creare nuove povertà e rischia di lacerare il tessuto sociale – ha detto Conte -. Il Governo è consapevole che gli interventi non sono sufficienti, occorrono interventi per le famiglie ancora più incisivi, perché la crisi avrà un impatto profondo e persistente sulla economie globale. Perciò a 25 miliardi già contenuti nel decreto Cura Italia il governo invierà una ulteriore relazione di scostamento di bilancio pari a una cifra ben superiore a quella di marzo, una cifra non inferiore a 50 miliardi che si aggiungono a quei 25 per un intervento non inferiore a 75 miliardi”.
“Davanti a noi – ha avvertito il premier – si prospetta una fase molto complessa: dobbiamo procedere a un allentamento, fare il possibile per preservare l’integrità, l’efficienza del tessuto produttivo. I motori del Paese devono riavviarsi, ma con un piano ben strutturato e articolato”.
“In un momento così difficile – ha aggiunto Conte – confermo la piena disponibilità al dialogo mia e dell’intero governo con le forze di opposizione: il contributo di una opposizione responsabile e consapevole della gravità dell’ora troverà sempre cura e considerazione”. Un passaggio dell’intervento che è stato interrotto dalle proteste arrivate dai banchi delle opposizioni, dai quali sono stati urlate parole come “vergogna”.