Mosca, 4 giu. (askanews) – “L’Italia è un Paese che ha sempre creduto nel dialogo”. Così l’ambasciatore in Russia Pasquale Terracciano nel suo discorso ufficiale presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca in occasione del ricevimento tenuto ieri pomeriggio per la festa del 2 giugno. Accanto a lui sul palco, oltre alla consorte Karen Lawrence Terracciano, il vice ministro degli Esteri russo Aleksandr Grushko, che ha parlato a lungo delle relazioni bilaterali e ha dichiarato che “al momento stiamo lavorando alla visita del nostro presidente” russo Vladimir Putin in Italia.
Grushko ha fatto gli auguri per i 73 anni della Repubblica italiana, sottolineando che “il dialogo politico si sviluppa attivamente”. “L’Italia è uno dei più importanti e vicini partner in Europa” ha detto Grushko, sottolineando che quella di Putin sarà una visita “di risposta” a quella che si è tenuta a Mosca il 24 ottobre del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, “la prima dopo un lungo periodo”. Grushko ha poi aggiunto che l’Italia “rientra tra i primi cinque Paesi per volume di scambi con Mosca” e ha espresso soddisfazione per il successo delle Stagioni Russe che si sono tenute in Italia lo scorso anno.
Terracciano aveva già messo in luce con le sue parole la crescita degli scambi economici e culturali, ponendo l’accento sui 130 eventi tenuti con la partecipazione di più di un milione di russi. Il rilascio di visti ha superato le 500.000 unità, del 10% in più rispetto allo scorso anno, ha detto l’ambasciatore. “In politica i nostri rapporti sono stati molto intensi a tutti i livelli, anche al più alto livello con la visita a Mosca del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la futura visita del presidente della Federazione russa Vladimir Putin a Roma” ha inoltre notato il diplomatico italiano, che ha tenuto il suo discorso interamente in lingua russa.