Genova, 21 mag. (askanews) – Presidio antifascista giovedì pomeriggio a Genova per protestare contro un’iniziativa pubblica organizzata da CasaPound, in piazza Marsala alle 18, per la chiusura della campagna elettorale delle Europee.
A lanciare la mobilitazione contro il comizio di CasaPound, in cui è previsto l’intervento del candidato della circoscrizione Nord Ovest, Marco Mori, e dell’ex assessore regionale Gianni Plinio, Cgil, Anpi, Arci, Comunità di San Benedetto al Porto e Libera, che “dicono no -si legge in una nota- ai fascisti e a questa provocazione nella nostra città Medaglia d’oro al valore per la Resistenza”.
Oltre a sindacato e associazioni, che hanno indetto un presidio davanti alla prefettura del capoluogo ligure a partire dalle 16.30, in piazza scenderanno anche gli antagonisti riuniti sotto la sigla “Genova Antifascista”, che oggi hanno scritto una lettera aperta al sindaco Marco Bucci per invitarlo a vietare il comizio di CasaPound, citando anche una mozione approvata l’anno scorso dal consiglio comunale che impegna il primo cittadino e la giunta a “non concedere spazi o suoli pubblici a chi non garantisce di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando o praticando comportamenti fascisti”.
L’appello non è stato però raccolto da Bucci, che oggi durante il consiglio comunale, tra le proteste dei consiglieri del Pd, ha spiegato che il comizio si potrebbe negare solo per ragioni di sicurezza o se CasaPound fosse dichiarata illegale. “Se prendessi l’iniziativa di dire a qualcuno che non può parlare -ha sottolineato il sindaco di Genova- farei esattamente come si faceva prima del 1945”.