Milano, 9 feb. (askanews) – Quattro giorni dopo il terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la Turchia sudorientale, così come la vicina Siria, un ingorgo blocca un’autostrada che conduce alle zone più colpite dal sisma, alla periferia della città turca da Iskenderun. È salito a quasi ventimila il numero delle vittime del terremoto, secondo l’ultimo bilancio reso noto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan i morti sono almeno 16.546, a cui vanno aggiunte le 3.162 vittime registrate in Siria.