Taiwan, la ministra transgender che vede diversità come risorsa

"Siamo sulla via dell'inclusione". Domenica a Taipei il Gay Pride

GIU 26, 2020 -

Taipei, 26 giu. (askanews) – Trasparenza e diversità sono sempre state le stelle polari di Audrey Tang. Da quando lavorava ai programmi open source imponendosi come uno dei principali sviluppatori di software libero al mondo. E da quando, nata maschio col nome Autrijus Tang, scelse di chiamarsi Audrey. La 39enne ministra taiwanese per l’innovazione digitale è la prima al mondo nel suo ruolo istituzionale a dichiararsi apertamente transgender e a considerare la questione come una risorsa.

“Credo che i transgender, così come le persone transculturali, transdisciplinari, eccetera, abbiano un vantaggio naturale in politica, perchè noi siamo più capaci di parlare a tutti”, ha spiegato.

“Credo che per noi sia più facile perchè non abbiamo una visione binaria – ha proseguito Tang – non pensiamo che la metà del pianeta sia diversa da noi. Quindi per noi è più facile provare empatia per chiunque”.

“Lavoro con il governo, non per il governo. Lavoro con la gente, non per la gente. Mi trovo in mezzo, tra i movimenti sociali da un lato e il governo dall’altro. Prendo tutte le parti e nessun partito preso. Ciò che cerco di fare è creare uno spazio per un obbiettivo comune di crescita. Continuo a stare in questa posizione”.

“Sono transgender e in questo momento Taiwan non ci ha ancora riconosciuti benchè siano riconosciuti gli stranieri nella stessa condizione”

“Certo, resta ancora molto da fare per le persone Lgbt ma sono convinta che Taiwan sia sulla strada dell’inclusione”.

E l’imminente gay pride di domenica prossima nelle strade di Taipei ne è in qualche modo una conferma.