Roma, 30 apr. (askanews) – La Cina avrebbe escogitato la pandemia da coronavirus per impedire la rielezione del presidente degli Stati Uniti. E’ l’accusa mossa dallo stesso Donald Trump, secondo cui Pechino, con la sua cattiva gestione del Covid-19 vorrebbe impedire un nuovo mandato a Trump.
In una intervista alla Reuters, Trump ha dichiarato di ritenere che la gestione cinese dell’epidemia è la prova che Pechino “farà tutto ciò che è in suo potere” per sconfiggere la sua campagna di rielezione alla presidenza dagli Stati Uniti il prossimo novembre.
La Cina ha subito risposto precisando di non avere interesse a interferire con le elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, ha dichiarato: “Abbiamo detto molte volte che le elezioni negli Stati Uniti sono un affare interno degli Stati Uniti. La Cina non ha interesse a interferire. Allo stesso tempo, speriamo anche che gli Stati Uniti non usino la Cina come scusa nella loro politica interna. Per quanto riguarda l’efficacia delle conquiste anti-epidemia della Cina e il suo contributo alla cooperazione internazionale, sarà la società internazionale a giudicare”.
Trump, in tutta risposta, ha annunciato che riprenderà i suoi viaggi elettorali negli Stati Uniti a partire della prossima settimana affermando di non vedere l’ora di avere “folli” raduni il prima possibile. Il presidente, in particolare, ha detto ai giornalisti che non vede l’ora di andare in “Arizona” la prossima settimana, il suo primo viaggio attraverso gli Stati Uniti da quando l’epidemia di coronavirus ha fermato il Paese.