Immigrati, Gentiloni: fatta la nostra parte, ora Ue dia risorse

"Se c'è un chiaro sostegno politico, di sicuro non mancheranno"

FEB 3, 2017 -

La Valletta (askanews) – “Sono convinto che ieri si sia aperta una pagina nuova nella vicenda dei flussi migratori dalla Libia da dove viene oltre il 90 per cento dei migranti che arrivano in Sicilia e in Italia: il fatto che tra Italia e autorità libiche ci sia un accordo di collaborazione per gestire e ridurre i flussi è un capitolo nuovo”.

Così il premier Paolo Gentiloni, parlando dalla Valletta a Malta dov’è giunto per partecipare al vertice informale dell’Unione Europea, sul cui tavolo l’emergenza migranti è l’argomento di maggiore rilevanza.

“Possiamo dire all’Europa che noi la nostra parte l’abbiamo fatta – ha aggiunto il premier – ora ci aspettiamo che da parte dell’Ue ci sia un sostegno perché è una fase che noi possiamo in parte affrontare da soli con risorse italiane, con la collaborazione tra le nostre istituzioni e quelle libiche ma servono anche risorse europee. L’accoglienza che questo risultato italiano ha avuto mi fa sperare che il sostegno dell’Ue ci possa essere”.

Gentiloni non quantifica le risorse che servono per mettere in

pratica l’accordo: “L’Italia ha aperto un strada – ha detto – le risorse non mancheranno”.

“Credo che da questo punto di vista, come sempre, l’Ue può mettere in campo moltissime risorse economiche – ha concluso Gentiloni – molto spesso ciò che rende difficile l’operatività dell’Ue sono i tempi, le lentezze, la mancanza di decisione sul piano politico ma qui parliamo di una finestra politica aperta già da noi, quindi è più facile anche per l’Europa seguire questa strada e partecipare a un capitolo nuovo”.