Fiera Milano: effetto Expo più psicologico ma c’è rilancio città

Ad Peraboni: manifestazioni settore +5-10% ma visitatori diversi

LUG 31, 2015 -

Rho (askanews) – Un effetto “più psicologico che reale” difficile da quantificare. Così i vertici di Fiera Milano definiscono l’impatto di Expo 2015 sui conti e i risultati della società, durante l’assemblea degli azionisti che si è svolta nel sito espositivo di Rho-Pero. L’amministratore delegato della società, Corrado Peraboni.

“Facendo una stima empirica stimiamo che le manifestazioni del settore hanno avuto tra il 5 e il 10 percento di crescita dovuta A Expo, un visitatore internazionale ha un motivo in più per venire a Milano in questi sei mesi ma il pubblico di Expo è decisamente diverso da quello delle nostre fiere professionali. E’ stato un effetto più psicologico che reale ha concluso.

In positivo c’è da valutare l’effetto su infrastrutture e collegamenti con il polo fieristico.

“Tutto quello che è stato fatto per Expo resterà in termini di accessibilità svincoli e potenziamento delle stazioni. Quindi già da wuesti mesi abbiamo visto che il traffico verso la fiera è sparito: nel mese di maggio, quando si sono sovrapposte anche 5 manifestazioni in contemporanea, non c’è stata nessuna coda.

Nessun timore di un contraccolpo negativo post Esposizione universale.

“Credo che Expo abbia avuto un gettato un fascio di luce positivo sulla città che oggi è perepita in modo molto più nitido e positivo all’estero e questo effetto, se saremo bravi a sfruttarne la scia, potrà durate a lungo”.

L’assemblea degli azionisti di Fiera Milano Spa ha approvato l’aumento di capitale per un massimo di 70 milioni, operazione che il cda stima di chiudere entro l’anno: il ricavato dell’operazione sarà destinato soprattutto ad investimenti.