Roma, (askanews) – Nel weekend fino al 15 marzo 17mila romani
daranno almeno un’ora della propria giornata per una “buona
azione” dedicata agli altri. Roma sarà infatti la capitale della
Giornata internazionale delle buone azioni – Good Deeds day 2015
– in cui 80 associazioni sosterranno oltre 180 iniziative in 15
punti della città mentre in tutto il mondo centinaia di migliaia di persone costruiranno una “massa critica per il bene”, come l’ha definita la filantropa israelo-americana Shari Arison, ideatrice dell’iniziativa e ospite in Campidoglio per la presentazione.
“Siamo qui a Roma per celebrare un evento globale che collega 900.00 persone in tutto il mondo e tre milioni di ore di volontariato. Unitevi a noi”, ha spiegato Arison.
L’assessore al Welfare capitolino Francesca Danese ha ringraziato Arison per aver scelto Roma per la presentazione dell’iniziativa:
“Significa appunto dare voce a tutti quei volontari di cui la nostra città è piena, abbiamo 1200 associazioni di volontariato, uomini e donne che ogni giorno, tutti i giorni, pensano alla qualità della vita della nostra città e si impegnano: silenziosamente, non fanno rumore”.
Il grazie dell’amministrazione è andato anche a Spes e al Csv, centri di servizi per il volontariato del Lazio, presenti in Campidoglio e veri motori delle giornate. La risposta della Capitale ha superato perfino le aspettative dei promotori, come ha spiegato Renzo Razzano, presidente di Spes:
“Noi devo dire siamo partiti con un po’ di paura, perché l’impegno era consistente si tratta di due giornate, però sulla base delle risposte che abbiamo avuto c’è stato un grande interesse nella città, non solo delle associazioni di volontariato ma anche dei cittadini”.
Il Good Deeds Day si aprirà con la visita alla Moschea di Roma
organizzata dal Centro islamico culturale d’Italia, ed avrà il
suo culmine domenica ai Fori imperiali dove è attesa alle 11 la
ministra per le Riforme Maria Elena Boschi.