Scoperti ad Haiti i possibili resti della Santa Maria di Colombo

L'autore della scoperta: è impossibile che sia un'altra nave

MAG 15, 2014 -

Haiti (askanews) – Era il 12 ottobre del 1492 quando Cristoforo Colombo, dopo circa 2 mesi di navigazione, scoprì il continente americano, sbarcando sull’attuale isola di San Salvador con le sue 3 caravelle: la Nina, la Pinta e la Santa Maria, l’ammiraglia che però affondò la notte del 25 dicembre dello stesso anno. A distanza di oltre 5 secoli da quella storica impresa, un team di ricercatori americani, guidato da Barry Clifford è convinto di aver scoperto, al largo di Haiti i resti della nave.”Dobbiamo essere molto cauti con questa scoperta – ha spiegato Clifford – tuttavia abbiamo un sacco di elementi a sostegno del fatto che si tratta proprio della nave di Colombo. Abbiamo cercato con strumenti sofisticatissimi esattamente nel punto da lui descritto, setacciando un’area grande quanto un campo di calcio. E’ improbabile che possa trattarsi di un’altra nave”.La Santa Maria, un tre alberi lungo 21 metri e pesante di 150 tonnellate, stando ai diari di Colombo si arenò su una secca al largo della costa settentrionale di Haiti e affondò. Parte dei resti della nave furono utilizzati per costruire un forte che offrì un momentaneo riparo all’ammiraglio genovese e ai 39 uomini del suo equipaggio. Il resto del relitto, si adagiò sul fondo dell’oceano, dove ora – secondo Clifford – attende di essere recuperato.”Penso che Haiti abbia bisogno di un grande aiuto – ha concluso l’archeologo – sarebbe grandioso se l’ex presidente Clinton e la Spagna si impegnassero per poter condividere questa meravigliosa scoperta con l’umanità intera”.Presto verranno condotte nuove ricerche e studiato un piano d’azione per il recupero. Se il relitto scoperto da Clifford fosse davvero quello della Santa Maria, sarebbe uno dei ritrovamenti più importanti della storia.(Immagini Afp)