Milano (askanews) – Nel 2012 il reddito disponibile delle famiglie italiane in valori correnti è diminuito, rispetto all’anno precedente, in tutte le regioni italiane. Lo rileva l’Istat che evidenzia come nel Mezzogiorno la flessione, -1,6%, sia stata più contenuta rispetto a tutto il resto del Paese. Le regioni con le riduzioni più marcate sono state invece la Valle d’Aosta e la Liguria, entrambe con un calo del 2,8%. Il reddito monetario disponibile per abitante è pari a circa 20.300 euro sia nel Nord-est sia nel Nord-ovest, 18.700 euro al Centro e 13.200 euro nel Mezzogiorno. La graduatoria regionale del reddito disponibile per abitante, il valore medio nazionale è di 17.600 euro, vede al primo posto Bolzano con quasi 22.400 euro e all’ultimo la Campania, con poco meno di 12.300 euro. Una scenario confermato anche dalla Confcommercio che punta il dito contro la legge di stabilità , responsabile di un aumento delle entrate fiscali per 4,6 miliardi nel periodo 2014-2016.