Tav, Alfano: lo Stato non si fa fermare dai delinquenti

"A Chiomonte potevano e forse volevano uccidere"

MAG 15, 2013 -

Milano, (askanews) – “Lo Stato c’è e non si fa fermare da alcuni delinquenti che questa notte potevano uccidere e forse volevano uccidere”.Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano usa parole nette al termine del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato, in prefettura a Torino, dopo l’attacco con molotov al cantiere della Tav di Chiomonte. Alfano, dopo i fatti che definisce “gravissimi ed esecrabili”, annuncia le quattro le decisioni prese dal vertice:”Si amplia l’area di rispetto per proteggere il cuore dell’opera per proteggere i lavoratori; due: vi sarà potenziamento della sicurezza per lavoratori e maestranze; terzo ci sarà una task force comune governo e territori al ministero delle infrastrutture; da ultimo accelereremo il trattato Francia-Italia per la realizzazione dell’opera”.