Un presidio giorno e notte, per sei giorni nei pressi del cantiere principale dell’Alta velocità a Firenze: è la protesta del movimento contrario alla linea ferroviaria sotterranea che dovrebbe attraversare la città. Lo spazio occupato dai ‘No tunnel tav’ da lunedì è al ponte del Pino, dove a breve la scavatrice, nota anche come ‘talpa’, bucherà il terreno per riuscire a Castello, oltre sette chilometri più a nord. Sandro Targetti, ex consigliere provinciale spiega le ragioni della protesta contro il tunnel.Il presidio ruota intorno ad un punto informativo dove, ogni sera, sono in programma conferenze, dibattiti e monologhi teatrali per spiegare alla popolazione che cosa significherà per i fiorentini e non solo la realizzazione di questa opera.