Ci sono anche tre agenti della polizia stradale tra le persone arrestate nell’operazione “El Divino” contro il clan dei Casalesi: erano impegnati nei servizi di sicurezza della discoteca dalla quale prende il nome l’operazione, ma anche e soprattutto nella creazione di una rete di protezione del patrimonio di Luigi Russo, fedelissimo del clan. A spiegarne il ruolo Federico Cafiero de Raho, procuratore aggiunto della DDA di Napoli.Il procuratore della Repubblica Giandomenico Lepore sottolinea il ruolo chiave delle intercettazioni nelle indagini. I tre agenti erano dunque gli artefici delle intestazioni fittizie dei beni, realizzate a volte inserendo i loro nomi, a volte coinvolgendo personaggi che ritenevano insospettabili.