Minimum fax, un libro per raccontare i rapper Colle der Fomento

Milano, 10 ott. (askanews) – “Colle der Fomento. Solo amore” racconta la formazione musicale e la carriera di Simone “Danno” Eleuteri e di Massimiliano “Masito” Piluzzi, fondatori di uno dei gruppi rap più influenti e ammirati, attraverso le tante collaborazioni, le aperture e gli scontri artistici, e soprattutto i quattro album realizzati in poco più di vent’anni, che rappresentano altrettanti capisaldi dell’underground italiano. Ma attraverso il racconto dei Colle der Fomento – e delle tante altre voci che si aggiungono alle loro in queste pagine – Fabio Piccolino tesse i fili di una storia che offre uno sguardo più profondo sulle radici del rap italiano e romano prima di tutto: dalle adunate a piazzale Flaminio dei primi anni Novanta, all’assalto e alla conquista degli spazi dove esibirsi, alla piena maturità di un genere che ha trasformato radicalmente i linguaggi musicali nel nostro paese. Fabio Piccolino, giornalista, si occupa di comunicazione sociale e di musica. Da anni lavora nell’ufficio stampa e comunicazione di Auser Nazionale. Ha collaborato con diverse testate: attualmente è caporedattore e conduttore di Giornale Radio Sociale e scrive di musica italiana per Rockit. Simone Eleuteri, in arte “Danno”, è uno dei fondatori dei Colle der Fomento, con cui ha realizzato quattro album, oltre a svariati singoli e collaborazioni con i principali artisti del panorama rap italiano. Con il gruppo Artificial Kid ha pubblicato l’album Numero 47, mentre nel 2010 ha dato vita al programma radio Welcome 2 the Jungle insieme alla King Kong Posse. Nel 2016 ha diretto il documentario Digging New York, prodotto da The Proud Action. Massimiliano Piluzzi, conosciuto all’inizio come “Beffa” e ora come “Masito”, ha fondato i Colle der Fomento insieme a Danno, con cui da anni condivide progetti musicali e artistici. Oltre alla musica, si occupa di grafica e di calligrafia fin dagli anni Novanta. Dai primi anni Duemila dipinge su tela. Nel 2022 ha esposto i suoi lavori in una personale presso la galleria Wunderkammern di Roma.