Serena Brancale reinterpreta “Je so’ pazzo” di Pino Daniele

Il brano anticipa il terzo album della cantante

GEN 4, 2022 -

Musica Milano, 4 gen. (askanews) – Dal 14 gennaio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Je so’ pazzo” (Isola degli Artisti), cover di uno dei capolavori di Pino Daniele realizzata dalla cantante e polistrumentista Serena Brancale, con la collaborazione di Richard Bona. Una rivisitazione arricchita da sonorità di stampo soul che anticipa il terzo album dell’artista. “La prima idea musicale che abbiamo condiviso col mio produttore per la costruzione di questo terzo album è stata includere dei brani immortali di Pino Daniele – ha spiegato l’artista a proposito della scelta della nuova release – “Je so’ pazzo” è stata la prima canzone che ho immaginato con un groove diverso, quasi a discostarmi dal sound italiano rimandando ad un’antica Africa. Nell’ultima parte della costruzione del brano ho preso coraggio e ho contattato chi non avrei mai pensato di conoscere nella vita: Richard Bona, un artista che ha sempre cantato nella sua lingua come Pino Daniele, portando la sua tradizione sul palco in maniera pura ed autentica come il nostro napoletano”. Il videoclip ufficiale del brano è in bianco e nero con Serena Brancale che canta la sua “Je so’ pazzo”, lasciandosi trasportare dal groove del pezzo e dalle note del pianoforte che lei stessa suona. Nella seconda parte del video, appaiono le immagini che ritraggono Richard Bona all’interno di uno studio di registrazione mentre canta la sua “idea di follia”. “Il video di “Je so’ pazzo” è stato pensato in bianco e nero, in studio, alla vecchia – racconta Serena Brancale – Abbiamo registrato la voce dell’ospite in una caldissima giornata di luglio a Pescara realizzando contemporaneamente il backstage della collaborazione. In un secondo momento abbiamo miscelato gli inserti di Richard Bona con un video stretto piano e voce c/o gli studi di Isola Degli Artisti. Con un testo così ricco di significato ed incredibilmente attuale, non immaginavo un video didascalico, bensì qualcosa di asciutto, dove l’importanza viene data alla musica”.