Sociale, Unione Induista Italiana con ROMAIL per la ricerca

Consegnate uova di Pasqua a rifugiati ucraini e bambini periferia romana

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Roma, 14 apr. –  Si è svolta ieri la donazione delle Uova di Pasqua targate ROMAIL da parte dell’Unione Induista Italiana ai rifugiati della guerra in Ucraina e ai bambini del quartiere periferico di Roma Tor Bella Monaca. Una collaborazione che si ripete, quella tra l’Associazione Italiana contro le leucemie – linfomi e mieloma, e Unione Induista Italiana – Sanatana Dharma Samgha, sempre in prima linea per la ricerca e il bene comune. “È per noi motivo di grande gioia aiutare la ricerca scientifica e, grazie a questa,  poter regalare momenti di serenità alle famiglie ucraine giunte nella Capitale e ai bambini, che vivono spesso situazioni di disagio, in questa città – dice Svamini Hamsananda Ghiri, vicepresidente dell’UII – Speriamo, con questo piccolo gesto, di aver arrecato un po’ di felicità e un sorriso a questi piccoli che meritano una Pasqua di pace”. Il primo momento di donazione è avvenuto nella mattina di ieri, presso il Rome Marriott Park Hotel, dove i profughi giunti nei giorni scorsi – tra questi molte famiglie con bambini – hanno vissuto un momento di serenità con la consegna festosa delle uova di ROMAIL. A riguardo è intervenuta Silvia Stilli, direttrice di ARCS – culture solidali: “Ci sono anziani, donne con situazioni difficili, disabili, ma anche tantissimi bambine e bambini, che abbiamo aiutato al loro arrivo procurando loro accoglienza e sicurezza. Hanno avuto molto timore appena arrivati, e questi doni dell’Unione Induista Italiana recano un momento di felicità in queste famiglie, lontane, non si sa per quanto, dalla loro terra natìa”. La consegna si è spostata, nel pomeriggio, all’Istituto Comprensivo “Melissa Bassi”, situato a Tor Bella Monaca, quartiere della periferia romana. Ad attendere i bambini all’uscita di scuola, insieme ai genitori, vi erano le uova di Pasqua, consegnate ad ognuno di loro. Così Claudia Massaro, dell’associazione Pianoterra: “Oggi grazie all’Unione Induista Italiana abbiamo organizzato una bella festa. I bambini del quartiere sono spesso migranti o arrivano da situazioni famigliari svantaggiate. L’UII ha dato loro la possibilità di avere un uovo di cioccolata, che non è scontato che le famiglie abbiano sulla loro tavola”.