Artemis 1: incognita tempesta, ma Sls e Orion restano sulla rampa

Al momento la Nasa conferma tentativo di lancio il 14 novembre

NOV 8, 2022 -

Roma, 8 nov. (askanews) – Sul nuovo tentativo di lancio della missione lunare senza equipaggio Artemis 1, programmato per lunedì prossimo 14 novembre alle 18.07 ora italiana, pesa l’incognita della tempesta subtropicale Nicole. La Nasa sta lavorando con la Us Space Force e il National Hurricane Center per monitorare la tempesta, avendo come priorità la sicurezza del personale del Kennedy Space Center. Sulla base dei dati di previsioni attuali l’agenzia spaziale statunitense ha deciso che il razzo Space Launch System (Sls) e la capsula Orion rimarranno sulla piattaforma di lancio 39B, dove erano arrivati il 4 novembre scorso. Al momento, dunque, resta confermata la data del 14 novembre per il nuovo tentativo di lancio, con una finestra di 69 minuti che si aprirà alle 18.07 ora italiana (con lo splashdown nell’Oceano Pacifico previsto per il 9 dicembre). La Nasa ha anche individuato due date di lancio di riserva il 16 e il 19 novembre. Per la Nasa si tratta del quarto tentativo di lancio: i primi due rinviati per motivi tecnici e il terzo per le condizioni meteorologiche avverse. Artemis 1 segna il debutto dello Space Launch System, il potente e gigantesco vettore alto 98 metri che porterà la capsula Orion a orbitare intorno alla Luna, e rappresenta il primo step del programma che mira a riportare l’uomo e la prima donna sul nostro satellite. L’Italia partecipa al programma lunare della Nasa grazie a un importante lavoro di cooperazione tra l’Agenzia spaziale italiana e l’industria nazionale a partire da Leonardo e Thales Alenia Space, che hanno realizzato alcuni componenti del modulo di servizio “European service module” (Esm) di Orion, prodotti per conto dall’Agenzia spaziale europea. Su Artemis-1 volerà anche il cubesat dell’Asi, Argomoon, realizzato dall’azienda torinese Argotec, unico nanosatellite europeo dei 10 a bordo: un osservatore spaziale che riprenderà dall’esterno le tecnologie che voleranno su SLS-1.