Spazio Brescia, 24 mag. (askanews) – La città di Brescia crede nella Space economy come strumento di diversificazione economica e si candida a diventare HUB di trasferimento tecnologico spaziale della rete Esa (Agenzia spaziale europea) in Italia partecipando al bando nazionale ESABIC (ESA Business Incubation Centre) Italy. L’iniziativa è stata promossa dal Comitato composto da Chiara Chiesa (Space Technology Transfer Commercialization advisor) che lo coordina, Paolo Bellagente (Ricercatore), Raimondo Bruschi (Senior Innovation Manager) e Guido Parissenti (Ingegnere Aerospaziale, imprenditore). Un impegno che ha trovato il sostegno di numerosi e importanti attori quali Talent Garden, Confindustria Brescia e InnexHUB, ma anche CNA Brescia, che rappresentano il territorio con più di 50mila aziende. il progetto è sostenuto da YourscienceBC e IACCSE (Italy-America Chamber of Commerce of Miami and SouthEast) e vanta la collaborazione anche del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Brescia ed . Tutto nasce dalla convinzione che il trasferimento delle tecnologie prodotte per le missioni e la ricerca spaziali rappresentino un’importante prospettiva non solo del presente ma anche del futuro produttivo e commerciale del territorio bresciano e lombardo. Con questo progetto che ha richiesto quasi tre anni di lavoro, la tradizione manifatturiera potrà affrontare con lungimiranza la sfida dell’innovazione tecnologica intersettoriale. La contaminazione tra tecnologie spaziali e la capacità manifatturiera locale rappresenta una frontiera evolutiva cui tendere con determinazione per accelerare il percorso di crescita e sviluppo di tante imprese, per offrire una possibile via evolutiva industriale e offrire anche ai tanti giovani del territorio maggiori possibilità di occupazione, attraendo investimenti, nuove professionalità di alto livello, la nascita e lo sviluppo di nuove imprese. Si potrà , quindi, dare vita ad un ecosistema produttivo capace di guardare a nuove frontiere tecnologiche, pur salvaguardando l’eccellenza della tradizione. Il progetto proseguirà , in ogni caso, il suo corso, indipendentemente dall’estensione del riconoscimento ESA. Il Comitato Promotore intende, infatti, divulgare la cultura del trasferimento tecnologico spaziale tramite l’attivazione di iniziative e punti di riferimento, in coworking e hub, laboratori e percorsi formativi in collaborazione con tutte le realtà che intendano proporsi in logica collaborativa, nell’ottica di stimolare un effettivo avvicinamento tra manifattura e spazio.
Brescia crede nella Space Economy con il progetto ESABIC Italy
La città si candida ad HUB di trasferimento tecnologico per l'Esa