Auto, delegazione di Fdi visita raffineria biocarburanti di Venezia

Foti: "Progetto dell'Eni si sta rivelando d'enorme successo"

MAR 13, 2023 -

Milano, 13 mar. (askanews) – Una delegazione di parlamentari veneti e trentini di Fratelli d’Italia, guidata dal capogruppo alla Camera Tommaso Foti, ha visitato oggi a Venezia la bioraffineria Eni di Porto Marghera. Si tratta, si legge in una nota, del primo esempio al mondo di riconversione di una raffineria tradizionale di petrolio in una bioraffineria per la produzione di biocarburanti idrogenati da materie prime biogeniche e rinnovabili. All’iniziativa, organizzata e promossa dal deputato vicentino Silvio Giovine, erano presenti i deputati Alessia Ambrosi, Maria Cristina Caretta, Elisabetta Gardini, Marina Marchetto Aliprandi, Maddalena Morgante ed Alessandro Urzì, e i senatori Raffaele Speranzon ed Amideo Amidei. Un’analoga bioraffineria è in esercizio dal 2019 a Gela, in Sicilia. “La bioraffineria di Venezia si sta rivelando un progetto di enorme successo su cui Eni sta investendo convintamente da tempo – ha commentato Foti -, un’esperienza che dimostra come l’azienda sia fortemente orientata verso la ricerca e l’innovazione, ma anche alla concretezza nel dare risposte realistiche a fronte dell’utopica previsione di bandire i motori endotermici entro il 2035. E ciò grazie ad una rivoluzionaria idea, non considerata a sufficienza dalla Commissione Europea, che permetterebbe attraverso l’utilizzo dei biocarburanti di ottenere emissioni ancora più basse di quanto sarebbe ad oggi possibile con una piena conversione all’elettrico”. Per Silvio Giovine, organizzatore della visita, la bioraffineria di Porto Marghera coniuga gli obiettivi della decarbonizzazione e della sostenibilità ambientale con le attuali esigenze di maggiore sovranità energetica, e genera nuove opportunità di sviluppo in Africa. Con la riconversione in bioraffineria dello stabilimento di Venezia, Eni ha valorizzato un asset strategico che sembrava destinato alla dismissione, salvaguardando l’area e l’occupazione e assicurandone la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Su esperienze come queste dovrebbero basarsi le strategie nazionali ed europee”.