Milano, 5 dic. (askanews) – “Parlare di ticket è riduttivo, perché quando si amministra una regione complessa come la Lombardia, fatta di dieci milioni di abitanti, che è come un medio Stato europeo come il Portogallo o la Svezia, si deve parlare di squadra, non di ticket, fatta di persone competenti e capaci”. Così la candidata centrista alle regionali del 2023 in Lombardia, Letizia Moratti, a Tagadà su La7, rispondendo a una domanda su un ipotetico ticket con il candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino. “Ben vengano tutte le possibilità di convergenza – ha continuato – da parte di partiti, associazioni, liste civiche, formazioni diverse, purché ci sia su tematiche concrete, che abbiano proposte concrete, proposte che dicano in che tempi si fanno e si mettono in atto le politiche” evitando di ragionare “a silos”. “Io sono aperta a confrontarmi” con le diverse anime del Pd, “a misurarmi, a confrontarmi su tutte le tematiche che sono sicuramente la sensibilità all’ambiente al lavoro, anche se non è che il tema dell’ambiente debba essere appannaggio del Pd così quello delle politiche sociali o le politiche di sicurezza per la destra. Sono apertissima a misurarmi suoi temi in maniera molto concreta e molto costruttiva, credo che le donne abbiano capacità di fare sintesi” e “forse questo è un vantaggio in una competizione che sicuramente può vedere la convergenza di anime diverse”, ha concluso.
Lombardia, Moratti: parlare di ticket riduttivo, conta la squadra
"Aperta a confrontarmi" sui temi con le diverse anime del Pd